28/05/2025 CASTELFRANCO VENETO – Inaugurata al Pronto Soccorso di Castelfranco la “Stanza Rosa” che accoglierà le donne vittime di violenza. Di grande passo avanti per la comunità hanno parlato il direttore Benazzi e la vicesindaca Galante. Stanze simili saranno presto aperte anche a Vittorio Veneto e Oderzo. || 4.973. 220 solo nei primi mesi di quest’anno. Sono le donne identificate e aiutate nell’Ulss2 da quando è stato adottato, nel 2017, il “Codice Rosa”, protocollo che prevede un percorso dedicato all’accoglienza e alla presa in carico delle donne vittime di violenza nei Pronto Soccorso e le accompagna dalla fase del triage fino alle dimissioni. Le pazienti prese in carico hanno un’età compresa prevalentemente tra i 25 e i 54 anni, ma non mancano casi anche tra donne over 75. Le forme di violenza riscontrate sono principalmente fisiche, psicologiche, sessuali ed economiche. A loro tutela l’Ulss 2 ha voluto realizzare, all’interno dell’ambiente del Pronto Soccorso, degli spazi che offrissero un contesto più sicuro e riservato alle vittime di violenza e ai minori che le accompagnano, nei quali poter ricevere le cure mediche più adeguate e, se necessario, anche trascorrere la notte in un ambiente confortevole. Nasce da qui la “Stanza Rosa” dell’ospedale di Castelfranco. La stanza si affianca a quella già attiva nel Pronto Soccorso di Montebelluna, alla “Stanza dell’abbraccio” di Conegliano e all'”Isola Rosa” del Pronto Soccorso di Treviso. Sono previsti ulteriori spazi negli ospedali di Oderzo e Vittorio Veneto. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore generale Ulss2 Marca Trevigiana), MARICA GALANTE (Vicesindaca Castelfranco Veneto) (Servizio di Edy Caliman)
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