28/05/2025 MESTRE – In tribunale il video, mai visto prima, dell’uccisione di Giacomo Gobbato, poco meno di un anno fa a Mestre. Per l’associazione Altobello in Cammino, quella tragedia non è servita a migliorare le cose. || Nell’udienza per l’omicidio di Giacomo Gobbato, davanti alla Corte d’assise di Venezia, è stata ricostruita la tragedia avvenuta la sera del 20 settembre scorso, in Corso del Popolo a Mestre quando Jack e l’amico Sebastiano Bergamaschi furono accoltellati dal 38enne moldavo Serghiei Merjievschii, per salvare una donna che lui stava rapinando.In aula sono state mostrate le immagini riprese dalla telecamera di videosorveglianza dove si vede Giacomo appena colpito al petto, muovere alcuni passi, e poi cadere a terra. Immagini viste per la prima volta dai familiari, dalla mamma e dal fratello scoppiato in lacrime in aula, avvolto nell’abbraccio della mamma. Presente anche il 38enne moldavo che ha chiesto scusa ammettendo la sua colpevolezza e dicendo di dover stare in galera. Secondo Matteo D’Angelo di Altobello in cammino, quello che accaduto lo scorso settembre non ha modificato la situazione. – Intervistati MATTEO D’ANGELO (ASSOCIAZIONE “ALTOBELLO IN CAMMINO”) (Servizio di Ilaria Marchiori)
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