28/05/2025 VENEZIA – Dalla Germania al Sud Africa passando dagli Emirati Arabi. Sono arrivati a Venezia i delegati delle prime grosse imprese internazionali pronte ad investire nella ZLS del Porto. L’assessore Marcato annuncia un forte interessamento anche dal Giappone. || Sono arrivati a Venezia dagli Emirati Arabi Uniti, dall’India, dalla Germania, dal Sud Africa… Sono rappresentanti di imprese, banche d’investimento, holding finanziarie, società attive ad esempio nella logistica o nelle energie rinnovabili; ma sono soprattutto i delegati di realtà economiche disposte ad investire nella ZLS: la “Zona Logistica Speciale” Porto di Venezia e Rodigino, detta “Blue Gate”.Questa di Santa Marta, all’interno dell’area portuale veneziana, è la prima tappa di una tre giorni di “incoming” (come si dice in gergo) cioè di “ingresso” – in senso economico s’intende – di nuovi investitori nella ZLS.Attraverso le sue agevolazioni la ZLS nasce con obiettivi estremamente ambiziosi, si stima infatti che possa portare tra Venezia e Rovigo quasi due miliardi e mezzo di investimenti e 177mila posti di lavoro; con un incremento del 40% dell’export e dell’8,4% del traffico portuale. Di sicuro, per lo meno dopo anni di monocultura turistica, ha riportato a Venezia un dibattito su uno sviluppo economico solido: basato su industria, ricerca e commercio. – Intervistati ROBERTO MARCATO (ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO REGIONE VENETO), FULVIO LINO DI BLASIO (PRESIDENTE AUTORITA’ PORTUALE ADRIATICO SETTENTRIONALE) (Servizio di Filippo Fois)


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