27/05/2025 VENEZIA – Realizzare una variante della Romea sarebbe inutile perché il traffico che la percorre è di carattere locale e non si sposterebbe sulla nuova struttura.Lo ha stabilito di uno studio dell’Anas. La Regione è mpronta a soluzioni alternative. || Probabilmente è raro che uno studio si dimostri così vincolante per il futuro di un progetto quanto l’analisi del traffico lungo la Romea effettuato dall’Anas. La Regione l’aveva chiesto per individuare il migliore tracciato di una variante, ma lo studio ha rivelato che una parte significativa dei flussi è di carattere locale, per cui da lì non si sposterebbe neanche in presenza di una nuova infrastruttura.I problemi maggiori si concentrano nell’area tra Chioggia e Mestre: la maggior parte dei veicoli in transito ha come origine e destinazione proprio Chioggia. Che fare allora? Innanzitutto un potenziamento dei 15 chilometri di rettilineo da Campagna Lupia a Codevigo con due corsie per senso di marcia.A sud comunque ci sarà una variante da Chioggia a Rosolina, mentre a nord sarà migliorato il collegamento con la A57. Il traffico medio sulla Romea raggiunge i 27.000 veicoli al giorno, il 13% sono mezzi pesanti. La Romea è tra le strade più pericolose d’Italia, con un triste primato anche in tema di incidenti, spesso mortali. – Intervistati ELISA DE BERTI (ASSESSORE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI VENETO), ETTORE DE LA GRENNELAIS (RESPONSABILE ANAS VENETO FVG) (Servizio di Filippo Fois)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.