23/05/2025 TREVISO – Riconoscimento alla nascita per entrambe le mamme dei bimbi nati da procreazione medicalmente assistita, la pronuncia della Consulta fa tirare un sospiro di sollievo alle coppie che si sono finora viste respingere il doppio nome sull’atto di nascita. Come Daniela e Francesca, coppia trevigiana. || Il pronunciamento della Corte Costituzionale che prevede il riconoscimento alla nascita di entrambe le mamme di bambini nati da procreazione medicalmente assistita eterologa effettuata all’estero fa tirare un sospiro di sollievo a molte coppie trevigiane che hanno finora vissuto senza certezze. Daniela e la compagna, tre anni fa, hanno ottenuto l’adozione speciale, ma conoscono bene la precarità di un sistema che finora, dagli uffici anagrafe ai tribunali, trattava il tema in maniera difforme. – Intervistati DANIELA SANTORO (Associazione Famiglie Arcobaleno), AVV. VALENTINA PIZZOL (Rete Lenford – Avvocatura per diritti Lgbti), MICHELA NIERI (Presidente Coordinamento Lgbte) (Servizio di Lina Paronetto)
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