22/05/2025 VENEZIA – Femminicidio di Giulia Cecchettin. L’avvocato di Filippo Turetta ha depositato l’appello al tribunale di Venezia. Chiede lo sconto della pena e il riconoscimento delle attenuanti generiche. || All’indomani dell’appello presentato dalla Procura di Venezia per il riconoscimento delle aggravanti di stalking e crudeltà nei confronti di Filippo Turetta, condannato in primo grado all’ergastolo per avere ucciso Giulia Cecchettin, la difesa ha depositato, invece, in Tribunale a Venezia la richiesta di uno sconto di pena per il 23enne di Torreglia, detenuto nel carcere veronese. Un atto atteso, quello dell’avvocato Caruso, di cui già in passato aveva fatto menzione e che punta a smontare la tesi della premeditazione sostenuta in aula dal pubblico ministero Petroni. Aggravante, quest’ultima, che aveva innalzato la pena decisa dalla corte d’assise fino all’ergastolo. Al tempo stesso, l’avvocato di Turetta chiede nel suo atto anche il riconoscimento delle attenuanti generiche, come già era avvenuto in aula, ma non riconosciute «alla luce, si legge, della efferatezza dell’azione, della risolutezza del gesto compiuto e degli abietti motivi di arcaica sopraffazione che tale gesto hanno generato: motivi vili e spregevoli, dettati da intolleranza per la libertà di autodeterminazione della giovane donna, di cui l’imputato non accettava l’autonomia delle anche più banali scelte di vita». (Servizio di Ilaria Marchiori)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.