20/05/2025 VENEZIA – Uno scontro con la polizia che sbarrava la strada al corteo dei centri sociali ha contraddistinto la manifestazione di protesta contro il DL Sicurezza.I manfestanti intendevano portare la contestazione al Teatro La Fenice dove si trovava il Ministro dell’Interno Piantedosi. || Lo scontro tra manifestanti e polizia avviene in Calle dei Frati. Da Campo Santo Stefano dove si svolgeva un presidio contro il Decreto Sicurezza del Governo Meloni, parte un corteo che tenta di raggiungere Campo Sant’Angelo e da lì portare la contestazione al teatro la Fenice dove il ministro dell’interno Matteo Piantedosi sta partecipando al Festival delle Regioni.Il tentativo di passaggio è respinto. Dopo lo scontro con la Polizia i manifestanti si dirigono verso il Ponte di Rialto dove viene esposto uno striscione in cui è ribadito il no ad un provvedimento che – si legge in un comunicato – produce solo città militarizzate e repressione sistematica del dissenso, calpestando tra l’altro il diritto di difendere le proprie libertà e lottare per condizioni di vita e di lavoro dignitose.Il senatore mestrino Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama, ha definito l’episodio di Calle dei Frati “un oltraggio a Venezia da parte dei teppisti dei centri sociali”. Speranzon chiede misure dure e tolleranza zero per questi gruppi organizzati – che definisce di codardi e violenti – che offendono la democrazia sotto la maschera della protesta.Secondo Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Sindacale di Polizia si è trattato di uno scenario desolante e gravemente rischioso per i colleghi del Secondo Reparto Mobile di Padova, che conferma quanto invece sia necessario che il Decreto Sicurezza trovi piena attuazione. Dall’altra parte la lettura è opposta. – Intervistati MARTINA VERGNAGO (LABORATORIO OCCUPATO MORION) (Servizio di Filippo Fois)
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