19/05/2025 PAESE – In tanti oggi hanno partecipato ai funerali di Carlo Durigon, per tutti “Carletto ae rode”. Storico oste appassionato di carrozze e cavalli che incuriosì anche Enzo Tortora che voleva portarlo in trasmissione a Portobello. || Un’immagine ma anche il senso di una vita nelle parole del parroco di Paese nel giorno del funerale di Carlo Durigon, per tutti Carletto ae rode. Un’osteria, la sua davvero speciale dove c’era spazio per tutti per quelle ciacole tipiche trevisane che poi sfociavano a volte in burle a volte in iniziative di folklore ma soprattutto benefiche. Immancabile il suo passaggio in piazza dei signori il giorno della befana per distribuire la calze ai piu’ piccoli , cosi’ come le sue carrozze che conduceva con l’inconfondibile tuba sulla testa, non si e’ mai capito omaggio ad un tempo andato o sottile ironia verso i paroni di ieri, nobili decaduti di oggi. Un volto, un personaggio, un protagonista della Treviso gioiosa sbocciata dalle macerie della seconda guerra mondiale, quando lo stare assieme compensava la poverta’ diffusa come ha ricordato l’amico di sempre Gianni Marini. – Intervistati DON GIUSEPPE TOSIN (Parroco di Paese) (Servizio di Lucio Zanato)
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