19/05/2025 SPRESIANO – Omicidio di Anica Panfile. 21 anni e 6 mesi è la richiesta del pubblico Ministero per Franco Battaggia accusato di aver ucciso la 31enne romena. Il legale dell uomo, Fabio Crea, ha consegnato ai giudici delle dichiarazioni spontanee dell’imputato || In aula Franco Battaggia ha ascoltato la requisitoria del Pubblico Ministero: chiesti 21 anni e 6 mesi per l’80 enne imprenditore accusato di aver ucciso Anica Panfile. La donna scomparve nel nulla il 18 maggio 2023 e fu trovato morta lungo il Piave a Spresiano tre giorni dopo da un pescatore. Il Procuratore della Repubblica Marco Martani e il sostituto Maria Giulia Rizzo, che insieme rappresentano la pubblica accusa, hanno ripercorso tutte le tappe dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Battaggia. Secondo la Procura non ci sono dubbi: lui ha ucciso la mamma 32 enne romena. Un delitto d’impeto provocato dalla cocaina che entrambi avevano assunto quel pomeriggio. Dopo l’omicidio l’imputato l’avrebbe avvolta in un tappeto a con l’aiuto di una panca da esercizi ginnici, avrebbe caricato il corpo dentro a un furgone pick up prima di scaricarla, nel canale della Vittoria. Sono state concesse le attenuanti generiche ma gli è stata contestata la recidiva: era già stato condannato per l’omicidio volontario di un nomade. In aula Franco Battaggia ha ascoltato la requisitoria del Pubblico Ministero: chiesti 21 anni e 6 mesi per l’80 enne imprenditore accusato di aver ucciso Anica Panfile. La donna scomparve nel nulla il 18 maggio 2023 e fu trovato morta lungo il Piave a Spresiano tre giorni dopo da un pescatore. Il Procuratore della Repubblica Marco Martani e il sostituto Maria Giulia Rizzo, che insieme rappresentano la pubblica accusa, hanno ripercorso tutte le tappe dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Battaggia. Secondo la Procura non ci sono dubbi: lui ha ucciso la mamma 32 enne romena. Un delitto d’impeto provocato dalla cocaina che entrambi avevano assunto quel pomeriggio. Dopo l’omicidio l’imputato l’avrebbe avvolta in un tappeto a con l’aiuto di una panca da esercizi ginnici, avrebbe caricato il corpo dentro a un furgone pick up prima di scaricarla, nel canale della Vittoria. Sono state concesse le attenuanti generiche ma gli è stata contestata la recidi – Intervistati Avv. FABIO CREA (Difensore di Franco Battaggia ) (Servizio di Daniela Sitzia)
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