17/05/2025 BASSANO DEL GRAPPA – E in queste ore sta girando una lettera che un comitato studentesco intende inviare al loro preside per chiedere interventi formativi ad hoc, dopo quello che é accaduto nei giorni scorsi. || Egregio Signor Preside,Siamo profondamente turbati perché, al di là dello sconcerto e dell’indignazione che tale gesto ha suscitato in tutta la comunità studentesca (e non solo), non è seguito alcun intervento né alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Istituto. Questa carenza di risposte ha generato in noi una sorta di “silenzio rumoroso”: il mancato chiarimento e la mancanza di un dibattito aperto sul tema della violenza e del rispetto reciproco ci hanno lasciato in una condizione di disagio e di insicurezza ormai non più tollerabili.E’ quanto si legge in un comunicato divulgato all’interno di un istituto superiore bassanese, in nome e per conto della comunità studentesca, dopo il sondaggio choc in cui si chiedeva chi tra tre giovani vittime di femminicidio meritasse di morire. Il gruppo chiede ai ragazzi e alle ragazze un supporto con una firma, affinché l’istituzione scolastica non si limiti a registrare l’accaduto, ma ne faccia occasione di riflessione e di crescita. “Sosteniamo – proseguono – che un intervento educativo, più che puramente punitivo, sia fondamentale per rafforzare quel clima di fiducia e di inclusione che ogni comunità scolastica dovrebbe garantire. “E comunicano la ferma volontà di collaborare con il dirigente e i docenti per costruire insieme un ambiente più sicuro, rispettoso e consapevole.Un messaggio chiaro, quello inviato da questo gruppo di ragazze e ragazzi al loro dirigente, che dovrebbe essere già stato fatto proprio, appena appreso la vicenda, da tutti i dirigenti scolastici delle superiori, a prescindere dal coinvolgimento diretto di un singolo istituto, cogliendo così, da un errore, l’occasione vera di crescita e aiuto. (Servizio di Vanessa Banzato)

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