16/05/2025 VENEZIA – Inchiesta Palude. Questa mattina il giudice per le indagini preliminari ha rinviatoi patteggiamenti per l’ex assessore Boraso e i due imprenditori Ormenese e Brichese. || Slitta all’11 luglio la decisione sui patteggiamenti per l’ex assessore Renato Boraso, agli arresti domiciliari, e i due imprenditori Fabrizio Ormenese e Daniele Brichese. Questo per permettere a Boraso di trovare i 400.000 concordati con il patteggiamento. I pm contestano 400.000 euro di tangenti ottenute dall’assessore in cambio di favori alle imprese che si rivolgevano a lui per avere informazioni privilegiate per bandi e appalti, ma la difesa sostiene che si tratti di pagamenti delle imprese avvenuti attraverso regolari fatture alla Stella Consulting di Boraso, con tanto di Iva e che di conseguenza la cifra da restituire alle casse pubbliche andrebbe ridotta a 300.000 €.Il legale di Boraso, ha concordato con i pubblici ministero Terzo e Baccaglini una pena di 3 anni e 10 mesi per i 12 episodi di corruzione che la Procura contesta all’ex assessore. La giudice per l’udienza preliminare Franceschetti, inoltre, ha respinto la richiesta avanzata dalla Cgil di prendere parte al processo attraverso la modalità di “intervento”, ritenendola inammissibile. Anche le parti offese, Comune, Città metroplitana, Avm e Casinò si sono opposte alla richiesta del sindacato. – Intervistati AVV. UMBERTO PAURO (LEGALE RENATO BORASO) (Servizio di Ilaria Marchiori)
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