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LIDO DI VENEZIA | DOPO 181 GIORNI DI SILENZIO ALBERTO CHIAMA LA FAMIGLIA: «SPERO DI TORNARE PRESTO»

16/05/2025 LIDO DI VENEZIA – Arriva a una svolta importante la vicenda di Alberto Trentini, il cooperatore italiano quarantacinquenne, nativo del Lido di Venezia, ancora in carcere in Venezuela dal 15 novembre 2024. Ma almeno ha potuto telefonare alla famiglia. || Dopo 181 giorni di buio e di un silenzio straziante, nel pomeriggio è arrivata la notizia che a Venezia, e non solo, attendevano da giorni. Finalmente l’altra notte dal carcere di Caracas dove si trova detenuto ingiustamente dal 15 novembre scorso, Alberto Trentini ha potuto chiamare a casa e rassicurare la famiglia. “Spero di tornare presto a casa” – ha detto Alberto alla mamma con la voce chiaramente emozionata, precisando che è in buone condizioni di salute in carcere può assumere regolarmente i farmaci di cui ha bisogno per la sua salute. Il migliore degli inizi per le prove di “disgelo” nei rapporti diplomatici tra i due Paesi di Italia e Venezuela. Una telefonata arrivata improvvisa ma non inaspettata frutto di un importante lavoro diplomatico svolto da Palazzo Chigi e dalla Farnesina. La mobilitazione e la solidarietà per Alberto continuano, come spiega il coordinatore nazionale dell’Associazione “Articolo 21”, Giuseppe Giulietti. – Intervistati GIUSEPPE GIULIETTI (GIORNALISTA PORTAVOCE ASSOCIAZIONE ARTICOLO 21) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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