15/05/2025 VENEZIA – Uno scontro tra bande di borseggiatori per il controllo delle zone più redditizie di Venezia. In città si fa largo l’ipotesi che la rissa tra borseggiatrici nel piazzale di fronte alla stazione possa essere il passo in questa direzione. || Come accade in questi casi la confusione è parecchia. Di certo c’è che una delle ragazze nasconde dietro la schiena una pinza con cui poi tenterà di colpire un’avversaria; un’altra giovane raccoglie un oggetto che poco prima le era stato lanicato addosso, scagliandolo contro un’altra ragazza. Questa non è certo la prima né purtroppo l’ultima rissa sul piazzale della stazione di Venezia, ma forse è più importante di molte altre. Perché potrebbe segnare una novità significativa.Qui insomma non si tratterebbe di una rissa tra borseggiate e borseggiatrici, ma tra sole borseggiatrici. L’impressione che già aveva avuto chi era presente in stazione è rafforzata da un fatto senza precedenti. In questi giorni alla chat messenger dei “Cittadini non distratti” sono arrivati messaggi di persone note come borseggiatrici che segnalavano in tempo reale la presenza di altre borseggiatrici, invitandoli a intervenire. In Comune di Venezia un fenomeno del genere si era visto finora solo negli scontri, a volte anche sanguinosi, scoppiati negli ultimi anni tra spacciatori presumibilmente per il controllo di una zona della città. Ma con milioni di turisti a disposizione, i furti di portafoglio possono rivelarsi remunerativi come lo spaccio. Rubare a Venezia può essere un affare e i borseggiatori sono gruppi organizzati per i quali alcune zone della città sono sicuramente migliori di altre.Questi orientali sono stati abbastanza attenti da scoprire in tempo un borseggiatore che poi è sceso dal ponte dell’accademia con una velocità da prestazione olimpica. A piazzale roma una spaesata coppia di americani è invece appena stata alleggerita di 100 euro da due finti portabagagli che gli hanno fatto credere che nel prezzo fosse compreso il viaggio in taxi.Per gli amanti del gioco d’azzardo ci si può trasferire sul ponte degli scalzi a regalare soldi ai gruppi che praticano l’intramontabile truffa delle tre scatolette. – Intervistati MONICA POLI (CITTADINI NON DISTRATTI), CECILIA TONON (CONSIGLIERE COMUNALE “VENEZIA E’ TUA”) (Servizio di Filippo Fois)


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