14/05/2025 VENEZIA – «Eravamo ostaggio dei borseggiatori», così nell’interrogatorio di garanzia dei due tabaccai arrestati a Venezia. La Fit Venezia ne prende però le distanze || «Eravamo sotto ostaggio e sotto minaccia dei borseggiatori», così nell’interrogatorio di garanzia dei due tabaccai, arrestati a Venezia con l’accusa di riciclaggio con le contestazioni di aver aiutato i borseggiatori ad utilizzare e riciclare le carte di credito rubate, presso la tabaccheria da loro gestita, “La bottega della Pipa”, a San Salvador a Rialto. La Fit Venezia ne prende le distanze: «Non si può screditare un’intera categoria per lo sbaglio di pochi. La magistratura faccia il suo corso. Vero è che presso le rivendite i pagamenti vengono immediatamente bloccati dal terminale se effettuati con carte rubate e denunciate», così il Presidente, Massimiliano Fassini – Intervistati MASSIMILIANO FASSINI- PRESIDENTE FIT VENEZIA (AL TELEFONO) (Servizio di Annamaria Parisi)


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