08/05/2025 MESTRE – Il progetto della nuova moschea di Mestre in via Giustizia, se la Lega si dice contraria, ad accogliere con soddisfazione l’idea gli imprenditori del posto da anni nelle mire di ladri e sbandati || Moschea in via Giustizia a Mestre, si può fare. Già firmato il preliminare d’acquisto della comunità bengalese mestrina per un importo sui 150mila euro e per un costo definitivo che si stima si aggiri intorno, circa, a un milione e mezzo di euro, Prima di questo l’ultima parola spetta al Comune. Tra relazioni tecniche e varianti da approvare naturalmente anche con Rete ferroviaria italiana, visto che l’area confina con i binari della stazione, bisognerà attendere, in questa prima fase di attuazione, dai due ai tre mesi perché si voti la delibera in Consiglio comunale con la Lega e alex Bazzaro che già si smarca. Di parere diametralmente opposto e che accolgono favorevolmente il progetto della moschea, dal designer davvero moderno ed innovativo, e che sorgerebbe nell’ex falegnameria abbandonata da tempo, sono due noti imprenditori della zona le cui attività, com’è risaputo dalla cronaca cittadina, sono costantemente sotto assedio di ladri e sbandati. Sono Luca Serpente ristoratore dell’Amelia Romana e Paolo Favaretto titolare della Carrozzeria Moderna. Insieme, negli anni, hanno subito oltre 50 assalti per danni superiori a diversi milioni di euro. “Si agli 8mila metri quadri della moschea come nuova sentinella contro il degrado”, conclude il ristoratore Serpente. – Intervistati ALEX BAZZARO (CAPOGRUPPO CONSIGLIO COMUNALE LEGA), PAOLO FAVARETTO (TITOLARE CARROZZERIA MODERNA), LUCA SERPENTE – TITOLARE AMELIA ROMANA (AL TELEFONO) (Servizio di Annamaria Parisi)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(JTh2ZNHWFvU)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria