07/05/2025 VIDOR – La morte a Vidor di Alex Marangon. Finalmente sono arrivati i reagenti chimici per completare gli esami tossicologici sul 25enne di Marcon. Diversi gli interrogativi che attendono ancora una risposta. || Sono finalmente disponibili i reagenti chimici che serviranno per completare i test tossicologici sui campioni prelevati, in sede di autopsia, dal corpo di Alex Marangon, il 25enne di Marcon scomparso la notte tra il 29 e il 30 giugno dell’anno scorso all’Abbazia di Vidor durante un rito sciamanico e ritrovato poi morto nel greto del Piave. Gli esiti tra un paio di settimane. La Procura di Treviso potrà così chiarire alcuni aspetti ancora dubbi: se il ragazzo abbia veramente bevuto l’ayauasca, il decotto di erbe con potenziali effetti allucinogeni e se questo possa aver interagito con altri stupefacenti assunti in precedenza, tra cui, rilevati con certezza, Mdma e cocaina. I venti partecipanti al rituale hanno confermato di aver assunto ayauasca, ma su 19 di loro ha avuto solo effetti lassativi; soltanto uno ha raccontato di allucinazioni. Se l’effetto su Marangon fosse stato il medesimo, se il 25enne fosse piombato in stato confusionale, troverebbe una spiegazione la caduta dal dirupo da cui si presume sia precipitato nel fiume. Anche perchè l’esame del telefono e dei diari del ragazzo non ha fatto emergere nessuna volontà suicida. (Servizio di Lina Paronetto)


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