06/05/2025 VENEZIA – A cinque anni dalla sua istituzione, l’Autorità per la Laguna di Venezia non è ancora entrata nel pieno delle sue funzioni. La denuncia della Cgil di Venezia che chiede certezze per le centinaia di lavoratori, tra cui anche quelli impiegati nelle gestione del Mose. || E’ l’ente gestore del sitema Mose. L’Autorità per la Laguna di Venezia ha tutte le funzioni e competenze relative alla salvaguardia della città e della laguna compreso il mantenimento del suo regime idraulico.Nonostante l’importanza e la delicatezza del compito però, la CGIL denuncia la situazione di un ente che non è ancora entrato nella pienezza delle sue funzioni.L’Autorità per la Laguna di Venezia – Nuovo Magistrato alle Acque, è stata istituita all’interno di un decreto legge che s’intitolava“Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”. Riguardo all’urgenza basti dire che il provvedimento risale al 14 agosto 2020.La CGIL di Venezia sottolinea come oltre alla salvaguardia della laguna ci siano in ballo più di 200 lavoratori – impiegati tra Consorzio Venezia Nuova, Thetis e Comar la società Costruzioni Mose Arsenale – in attesa di prospettive occupazionali e retributive, attraverso una lunga fase di passaggio dove comunque non mancano notizie positive. – Intervistati DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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