05/05/2025 VENEZIA – E’ un’alleanza che coinvolge anche comitati e associazioni di Mestre e Marghera quella che i “No Grandi Navi” lanciano da Venezia: un’unione per opporsi ai quei progetti che – dicono – trasformerebbero la città e la laguna in un’enorme infrastruttura turistica. || Uscite dal bacino di San Marco e dal canale della Giudecca, le grandi navi tornano a Venezia lungo altri percorsi. Ed il ritorno in grande stile della crocieristica in Laguna, è probabilmente solo la punta dell’iceberg di una tendenza molto più estesa. Perché dall’assemblea organizzata dai “No Grandi Navi” ai Magazzini del Sale delle Zattere, associazioni e comitati sono usciti rafforzati nella convinzione che oramai quasi tutti i progetti che riguardano Venezia e dintorni convergano sulla definitiva trasformazione della città e della sua gronda lagunare in una grande e unica infrastruttura a servizio del turismo.Se ai Magazzini del Sale si sono alternate testimonianze diverse da zone diverse del Comune di Venezia, la presa di coscienza del filo conduttore che le unisce, ha fatto emergere la volontà di coordinamento tra le varie realtà per organizzare una risposta comune a quello che viene definito un attacco all’ecosistema lagunare. – Intervistati NA HABY STELLA FAYE (COMITATO NO GRANDI NAVI), TOMMASO CACCIARI (COMITATO NO GRANDI NAVI) (Servizio di Filippo Fois)
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