05/05/2025 VITTORIO VENETO – Suore in fuga, situazione in continua evoluzione al convento di San Giacomo di Veglia. Domani un’altra religiosa potrebbe lasciare la struttura mentre piu’ di qualcuno parla di una manovra orchestrata per svuotare il convento per poi inserirlo nel mercato immobiliare di lusso. || Come sono lontani quei tempi all’interno del monastero di San Giacomo di Veglia. All’armonia di tre anni fa ora si contrappone un vero e proprio scisma dentro e fuori al convento legato alla spaccatura profonda tra l’ordine cistercense e le suore uscite dal convento ed ora in un luogo segreto con l’oramai ex badessa Aline Pereira Ghammachi. Che ora, dopo aver annunciato di affidare ogni parte legale ad una schiera di avvocati, qualcuno parla di un grosso studio legale statunitense, sarebbe sul punto di fondare un’associazione con le altre religiose, primo passo per la costituzione di un’altro convento. Del resto oltre al sostegno economico di famiglia, il papa’ e’ un influente editore brasiliano, c’e’ la determinazione a non lasciare la scelta di vita monastica.Visione decisamente diversa da quella che invece racconterebbero alcune suore firmatarie di una denuncia arrivata all’abate dell’ordine cistercense e che ha innescato verifiche e controlli fino alla sospensione della badessa il giorno della morte di Papa Francesco, l’unico ad avere il potere di annullare le decisioni dell’ordine. Ed e’ questa circostanza che innescherebbe sospetti su un progetto di vendita del monastero al mercato immobiliare e in particolare ad un fondo di investimento che si sarebbe gia’ fatto avanti qualche anno fa. E San Giacomo non sarebbe il primo caso; l’ordine cistercense avrebbe gia’ chiuso una struttura in Danimarca, un’altra in Bolivia oltre ad almeno due in Italia. Il meccanismo sarebbe di fatto lo stesso: dissapori innescati all’interno del convento, estromissione volontaria o forzata di parte dei religiosi , difficolta’ nella gestione da parte di chi rimane che viene spostato svuotando definitivamente la struttura. Tutte considerazioni mentre di concreto oltre all’uscita delle suore e i due comunicati stampa dell’ordine e Madre Aline ora c’e’ l’uscita annunciata ma non ancora effettuata da parte di suor Pietra, l’unica oblata tra tutte le religiose del monastero. Che ad oggi (Servizio di Lucio Zanato)


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