05/05/2025 LAMON – Oggi pomeriggio nel Duomo di Lamon l’ultimo saluto a Riccardo Gaio, il 17 enne ucciso dal padre che poi si è tolto la vita. In paese lutto cittadino. || Una bara di legno chiaro, un cuscino di fiori di immensa delicatezza com’era Riccardo, “un germoglio a cui non è stato concesso di sbocciare”. Il duomo di Lamon gremito in ogni ordine di posto dai compaesani delle tre comunità, Arina, Lamon, San Donato, stretti in un abbraccio discreto alla famiglia del 17enne ucciso dal padre che si è poi tolto la vita il 22 aprile scorso. Dalla chiesa fuori telecamere e fotografi la richiesta dei familiari assieme alla preghiera d’essere esentati da condoglianze personali. Per celebrare il rito funebre è arrivato il vescovo di Belluno Feltre, Renato Marangoni.E’ difficile trovare le parole, lo fa capire mons. Marangoni che accarezza con la fede l’immensa lacerazione d’affetto della mamma di Riccardo, della sorella, dei nonni e dei familiari e esorta la comunità a volgere lo sguardo ai giovani.”Ci vuole il coraggio di riscoprire il dono di essere comunità” ha detto mons. Marangoni per sottolineare l’importanza di essere gli uni vicini agli altri, sempre, perchè nessuna storia puà rimanere estranea in una comunità. In questi giorni a Lamon è partita una sottoscrizione a sostegno della famiglia di Riccardo la cui anima è stata donata a Papa Francesco. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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