05/05/2025 CORTINA D’AMPEZZO – C’è un piano economico che mette nero su bianco i costi dello sliding centre olimpico e in prospettiva rischiano di essere un vero e proprio salasso per le casse del Comune di Cortina. || Si aggira attorno ai 13 milioni di euro in 20 anni il disavanzo di gestione dello sliding centre di Cortina, poco più di 638 mila euro l’anno. L’ha messo nero su bianco KPMG Advisory, società milanese che ha redatto il piano economico dell’impianto per conto della Regione Veneto e del Comune di Cortina.Neppure l’ipotesi di affittare 9 appartamenti ricavati all’ex panificio e ex mercato riuscirà ad annullare il debito; non deve trarre in inganno lo stanziamento della Regione di 3 milioni di euro per sostenere la fase di avvio dell’impianto nel primo triennio, fino al 2027, dedicati esclusivamente all’acquisto degli allestimenti e delle prime forniture e non al ripianamento delle perdite d’esercizio. Su questi numeri bisognerà ragionare nel post olimpiadi. Gli introiti più consistenti, quelli per uso agonistico, sponsor e Fisi si aggirano a poco più di 400 mila euro l’anno, 100 mila per l’uso turistico: l’obiettivo è quello di ridurre al minimo il contributo pubblico per mantenere la nuova Eugenio Monti dove in questi giorni si sta lavorando per la realizzazione della copertura dell’impianto. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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