03/05/2025 VENEZIA – Imprese: 240mila lavoratori in meno tra dieci anni. Sono gli effetti dell’inverno demografico e da un aumento di over 65. Lo studio della CGIA di Mestre. Previsioni allarmanti soprattutto per le aziende medie e piccole. Effetti negativi anche sul PIL nazionale. || Sempre meno bambini, sempre meno giovani, sempre più anziani. Una popolazione che invecchia e che piano piano, va verso l’età pensionabile uscendo progressivamente dal mercato del lavoro. In Veneto la popolazione diminuirà di quasi 240mila lavoratori in dieci anni. Lo studio realizzato dalla CGIA di Mestre, mostra come le proiezioni demografiche infatti stimano che tra un decennio la platea di persone in età lavorativa diminuirà di circa l’8%. Nei prossimi anni le imprese – soprattutto le piccole e medie – sono destinate a subire contraccolpi negativi. La difficoltà nel reperire giovani lavoratori da inserire nelle aziende artigiane, è un problema sentito già attuale e i dati raccontano un futuro ancora più complesso. Nemmeno il ricorso alla manodopera straniera potrà risolvere completamente la situazione. Tutto ciò comporterà un progressivo rallentamento del Pil. Con una popolazione sempre più anziana e meno giovane si dovrà poi affrontare un aumento rilevante della spesa previdenziale, sanitaria e assistenziale, con implicazioni molto negative anche sui nostri conti pubblici. La CGIA sottolinea, infatti, che una ridotta presenza di giovani under 30 e un’alta incidenza di over 65 potrebbero determinare ripercussioni negative su settori economici strategici, comportando una contrazione strutturale del Pil. – Intervistati PAOLO ZABEO (Coordinatore del Centro Studi CGIA Mestre) (Servizio di Edy Caliman)
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