03/05/2025 VENEZIA – Notte da incubo per i tifosi del Venezia Football Club al rientro dalla trasferta a Torino. Un gruppo di facinorosi li ha aggrediti, fuori dallo stadio. Ecco una testimonianza e il racconto, attimo per attimo di quanto accaduto. || Con il volto incappucciato, fumogeni e bastoni, volevano impedire a un minivan, con a bordo un piccolo gruppo di tifosi del Venezia, di lasciare lo stadio per tornare a casa dopo la partita Torino Venezia. Nonostante il pulmino fosse scortato dalla polizia. Hanno colpito l’automezzo, mandando in frantumi i vetri con un ragazzo di 12 anni seduto davanti che ha rischiato seriamente di venire investito da quelle schegge di vetro impazzite. E’ il racconto di un’altra notte da incubo per i tifosi arancioneroverdi del Venezia Football Club, dopo l’episodio, i primi di febbraio dell’assalto al treno, da parte dei tifosi, o così detti, i Udinese e Salisburgo che si diedero appuntamento per fermare il treno con a bordo i sostenitori lagunari. Questa volta a Torino c’era anche una rappresentanza del club “Alta Marea”, con il presidente Franco Vianello Moro. Fumogeni e bombe carta contro il minivan. Gli occupanti, dopo un pernotto di fortuna e ancora sotto choc, sono potuti tornare a casa solo questa mattina in treno, ancora visibilmente scossi. – Intervistati FRANCO VIANELLO MORO (PRESIDENTE CLUB TIFOSI ALTA MAREA VENEZIA F.C.) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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