30/04/2025 TREVISO – Caporalato, mancanza di sicurezza e lavoratori in nero: l’operazione della Guardia di Finanza. In un laboratorio erano state realizzate tre stanze abusive, di cui due adibite a dormitorio dove riposavano alcuni dei dipendenti tra un turno di lavoro. || Blitz in quattro ditte straniere del settore manifatturiero con sedi a Treviso, Istrana, Preganziol e Silea da parte di Guardia di finanza, vigili del fuoco, Arpav, Spisal e Ispettorato del lavoro. Scoperte diverse violazioni: scarsa sicurezza, lavoro nero, caporalato. In due dei quattro laboratori sono state accertate condizioni di assoluto degrado e pericolo, con l’impiego di tre lavoratori in nero, di cui due clandestini, nonché violazioni delle norme in materia urbanistica, irregolarità così gravi che hanno indotto i finanzieri del Gruppo di Treviso a sequestrare d’urgenza i due immobili. Gli amministratori delle quattro imprese, di nazionalità straniera, che operavano sulla base di commesse ricevute da imprese locali, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Treviso, a vario titolo, per violazione delle norme volte a prevenire gli incendi e gli infortuni sui luoghi di lavoro, esecuzione di opere edili abusive, impiego di manodopera clandestina. In un laboratorio tessile erano state realizzate tre stanze abusive, di cui due adibite a dormitorio dove riposavano alcuni dei dipendenti tra un turno di lavoro e l’altro, motivo per cui il datore di lavoro è stato anche segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di caporalato (Servizio di Daniela Sitzia)
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