25/04/2025 CASTELLO DI GODEGO – Ottant’anni fa tra Castello di Godego e tre comuni dell’Alta Padovana morirono 136 persone, le ultime vittime di stragi naziste in Italia. Il 29 aprile 2025 la commemorazione. Il presidente del comitato dei parenti delle vittime ribadisce: «Una strage dimenticata». || Era una domenica il 29 aprile 1945, ottant’anni fa. Il papà di Cirillo Menzato fu trucidato in via Cacciatora a Castello di Godego con altre 75 persone. Cirillo Menzato aveva solo tre anni e la mamma si salvò per miracolo e per tutta la vita, alle sue domande sul padre rispose, “Cirillo, è la guerra”. Fu l’ultima strage nazista in Italia, quella lunga scia di sangue che si trascinò sulle strade tra l’Alta Padovana e la provincia di Treviso. Sessanta le perosne uccise tra Sant’Anna Morosina di San Giorgio in Bosco, Abbazia Pisani, Villa del Conte, Lovari di San Martino di Lupari e infine via Cacciatora a Casrtello di Godego. Una strage che Cirillo Menzato considera dimenticata. Ogni anno la commemorazione coinvolge i ragazzi delle scuole, anche in questo 2025 in cui ricorrono gli 80 anni. Il 26 aprile uno spettacolo in memoria nell’auditorium delle scuole di Castello di Godego, martedì 29 aprile la commemorazione alle 9 ad Abbazia Pisani e alle 16 in via Cacciatora. Ci saranno i sindaci e anche quest’anno il console tedesco. Ricordare, raccontare, testimoniare soprattutto ai più giovani. Cirillo Menzato, volontario anche al museo dell’internamento nei lager nazisti di Padova, non si ferma. – Intervistati CIRILLO MENZATO (Presidente Comitato parenti vittime eccidi Nazisti) (Servizio di Chiara Gaiani)


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