14/04/2025 TREVISO – Controlli antidroga per chi guida: ritiro o sospensione della patente per chi viene trovato positivo, ad una sostanza assunta anche giorni prima. Una norma del nuovo codice della strada. Fioccano i ricorsi. «E’ una norma incostituzionale, commenrta l’avvocato Alessandra Nava» || Fuma uno spinello tre giorni prima e al test antidroga, dopo un piccolo incidente, risulta positivo. Per l’automobilista è scattato il ritiro della patente. Ad un altra persona, è stata invece sospesa per un falso positivo legato all’uso di un farmaco. Per entrambi i legali hanno già presentato il ricorso alla Corte costituzionale. E’ l’effetto della norma del nuovo disposto dell’articolo 187 del codice della strada che punisce non solo la guida in condizioni alterate ma la semplice assunzione anche se è avvenuta molti giorni prima. Insomma la conseguenza si sta già vedendo: stanno fioccando i ricorsi, appesantendo la macchina giudiziaria già di per se in sofferenza.Si tratta di una norma incostituzionale che va modificata spiega l’avvocato Alessandra Nava. E’ accaduto ad un suo assistito. L’uomo, è rimasto coinvolto in un incidente, dove la responsabilità del sinistro era dell’altro conducente. Ma l’uomo è rimasto ferito, e una volta ricoverato in ospedale, gli esami hanno dato una falsa positività. Non sono servite le motivazioni e le giustificazioni: patente sospesa per un anno. Tutto perché l’uomo deve assumere dei farmaci.Lui probabilmente riotterrà la patente di guida ma solo dopo una lunga e costosa trafila giudiziaria – Intervistati Avv. ALESSANDRA NAVA (al telefono) (Servizio di Daniela Sitzia)


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