09/04/2025 TREVISO – Omicidio di via Castelmenardo. La Cassazione ha deciso: Angelo Riccardo Ozuna, il 18 enne accusato insieme ad altri giovani di concorso in omicidio volontario, rimane in carcere. Il ricorso è stato rintenuto inammissibile || La decisione della Suprema Corte conferma quella del Tribunale del Riesame che aveva giudicato gravi e concordanti gli indizi a carico di Angelo Riccardo Ozuna 18 anni. Il giovane difeso dall’avvocato Mauro Serpico, rimarrà in carcere. Il ricorso è stato rigettato. Ora attendiamo, dice l’avvocato di leggere le motivazioni di questa decisione. “Intanto vedrò con lui se farsi interrogare dal magistrati e spiegare il suo ruolo in questa drammatica vicenda» Il 18enne assieme ad altri giovani, è coinvolto nell’omicidio di Francesco Favaretto, aggredito brutalmente il 12 dicembre scorso in via Castelmenardo nel cuore di Treviso. Picchiato accoltellato e lasciato sulla strada in una pozza di sangue. Il giovane mori in ospedale dopo alcuni giorni di agonia. Il 18 enne sarebbe, il ragazzo che nelle immagini teneva ferma la vittima e la colpiva con calci e pugni, mentre veniva accoltellata. Due le fasi dell’aggressione, nella prima la vittima è stata accoltellata e ferita con cocci di bottiglia. Poi Favaretto si sarebbe rialzato e qui è iniziata la seconda fase della violenza, con altri colpi forse anche uno di quelli letali al collo. Continuano le indagini per chiarire l’esatta dinamica e i ruoli dei giovani coinvolti, che sono una decina. Indagati per ora risultano 5 accusati di concorso in omicidio volontario. – Intervistati AVV. MAURO SERPICO (Difensore Angelo Riccardo Ozuna) (Servizio di Daniela Sitzia)
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