05/04/2025 VENEZIA – La differenza di genere e di reddito in Veneto esiste anche per le partite iva non ordinistiche. Uno studio della Commissione Pari Opportunità ha certificato che le donne guadagnano 7.000 euro in meno degli uomini. || Attività scientifiche, manufatturiere, finanziarie, artistiche esportive…E ancora: servizi di alloggio e ristorazione, commercio, noleggio comunicazione… Sono i settori di occupazione dei liberi professionisti non ordinistici. In meno di un decennio, le lavoratrici venete con partite iva senza albo e senza ordine si sono quasi raddoppiate: un esercito che supera le 20mila unità. E anche in questo settore, i dati relativi al reddito pro-capite confermano una differenza rispetto agli uomini di ben 7.000 euro annui in meno.La ricerca su questo segmento del mercato del lavoro voluta dalla Commissione Regionale Pari Opportunità del Veneto è propedeutico alle risposte che la Regione intende offrire.C’è poi un fattore non da poco, nelle famiglie le donne rimangono principalmentecoloro che si prendono cura di figli e anziani. Probabilmente bisognerebbe rafforzare queiservizi pubblici che permettono di sgravare in parte questo peso. – Intervistati LOREDANA DANIELA ZANELLA (PRESIDENTE COMMISSIONE REGIONALE PARI OPPORTUNITA’), VALERIA MANTOVAN (ASSESSORE AL LAVORO REGIONE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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