01/04/2025 SAN DONA’ DI PIAVE – “Casa di riposo degli orrori”. Due diverse ordinanze rimettono in libertà i 5 operatori sociosanitari e rimandano il processo alla Corte d’Assise di secondo grado. Per la comunità e i familiari delle vittime è un altro schiaffo. || Sono tornati in libertà i cinque operatori sociosanitari ritenuti, in primo grado responsabili, a vario titolo, di maltrattamenti nei confronti di 29 anziani ospiti in quella che è stata ribattezzata la “casa di riposo degli orrori” a San Donà di Piave. Il processo è da rifare perché sarà la Corte d’Assise d’appello a dover giudicare gli episodi incriminati. L’ ha stabilito la terza sezione della Corte d’appello di Venezia che, invece di pronunciare la sentenza prevista, ha deciso di trasmettere gli atti al presidente della Corte perchè competente nel giudicare l’aggravante contestata ad alcuni imputati per le lesioni che, secondo la procura, hanno portato alla morte di un’anziana. Una ferita ancora aperta per la comunità. – Intervistati ALBERTO TESO (SINDACO DI SAN DONA’ DI PIAVE) (Servizio di Ilaria Marchiori)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(VRms2pRIBeM)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria