29/03/2025 PADOVA – Davanti a duemila amministratori e militanti, la maggior parte arrivati dal Veneto, è stato il padrone di casa Alberto Stefani, segretario regionale della Lega, ad aprire i lavori dell’ultima tappa in vista del congresso di Firenze. || “Futuro è identità”: si gioca tutto sulla mozione che sarà discussa al congresso federale di Firenze la prossima settimana Alberto Stefani, segretario della Lega Veneta, gran cerimoniere dell’ultimo evento precongressuale in fiera a Padova. Applaudito e salutato dai duemila presenti, l’invito a tutti è chiaro: basta beghe, si lavori per l’unità. 18′ di discorso danno avvio ai lavori. Il grazie a Matteo Salvini e quello applauditissimo a Luca Zaia, poi la declinazione convinta della parola identità scandita in molteplici forme, a partire dalle autonomie locali davanti ai sindaci e amministratori della Lega presenti. In nome dell’identità, duro l’attacco a chi la contrasta, tra questi l’Europa. Applaudito dai presenti il richiamo ai valori cristiani, fondamentale la difesa del Veneto. Richiamo puntuale anche nei confronti di Salvini. Un partito che a Padova si è contato dove è lo stesso segretario federale a ribadire o dentro o fuori che su alcune partite conferma compattezza: autonomia e federalismo fiscale e la presidenza della regione. – Intervistati ALBERTO STEFANI (Segretario Regionale Lega) (Servizio di Chiara Gaiani)


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