29/03/2025 VAL DI ZOLDO – La stretta sulla cittadinanza e gli oriundi con il plauso del Comune simbolo del disagio delle amministrazioni: Val di Zoldo || Il problema di chi vuole farsi riconoscere la cittadinanza italiana era stato sollevato ancora un anno fa dal Sindaco di Val di Zoldo Camillo De Pellegrin che ci spiegava, ancora nel febbraio 2024, come la mole delle pratiche intasasse gli uffici comunali che nemmeno avevano le risorse per evaderle tutte.Oggi c’è soddisfazione da parte del primo cittadino zoldano nell’accogliere l’emissione da parte del Governo del cosiddetto “decreto flussi”.Il decreto-legge approvato dal Governo prevede infatti che gli italo-discendenti nati all’estero saranno automaticamente cittadini solo per due generazioni: solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia sarà cittadino dalla nascita. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che “non verrà meno il principio dello ius sanguinis, e che i discendenti degli emigrati potranno ancora ottenere la cittadinanza italiana, ma verranno posti limiti precisi soprattutto per evitare abusi o fenomeni di ‘commercializzazione’ dei passaporti italiani denunciati proprio da De Pellegrin che ci fece vedere alora perfino i siti che se ne occupavano. Per Tajani, infine e a coronamento, “la cittadinanza deve essere una cosa seria”. – Intervistati CAMILLO DE PELLEGRIN (SINDACO VAL DI ZOLDO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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