28/03/2025 VENEZIA – All’interno dell’Amerigo Vespucci, nelle sue decorazioni, nei suoi oggetti, rivive una parte significativa della storia della marina nel ‘900. || E’ sempre stata una nave scuola per gli allievi dell’accademia di Livorno, l’Amerigo Vespucci. Anzi, come ammesso anche dalle marine degli altri paesi: la nave scuola più bella del mondo. Ed è un veliero che, al di là dei continui ammodernamenti, è rimasta a livello estetico tale e quale a quando nel 1931 uscì dal cantiere navale di Castellamare di Stabia. A cominciare dalla vecchia cabina di comando.Gli oggetti a bordo dell’Amerigo Vespucci raccontano la storia della marina nel ventesimo secolo, a volte anche più indietro.Il Vespucci è un meccanismo perfetto quanto complesso: tre alberi, il più alto è di 60 metri, con 26 vele.L’Amerigo Vespucci ha anche un motto visibile sul ponte: “non chi comincia ma quel che persevera”. Un’aforisma attribuito a Leonardo Da Vinci in risposta al famoso “chi ben comincia è a metà dell’opera”. – Intervistati MARCO ATTANASIO (DIRETTORE DI MACCHINA “AMERIGO VESPUCCI”), ALESSANDRO CAZZATO (SOTTOTENENTE DI VASCELLO) (Servizio di Filippo Fois)


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