20/03/2025 VENEZIA – Più fondi e meno burocrazia per contrastare i cambiamenti climatici e preservare il territorio. Decine di edifici dei Consorzi di Bonifica del Veneto si sono illuminati coi colori della bandiera italiana per chiedere lo sblocco dei finanziamenti. || Dal Piave al Delta del Po, dall’Adige al Veneto Orientale: idrovore, prese irrigue, manufatti e sedi consortili… in tutto sono stati 20 gli impianti idraulici gestiti dai Consorzi di Bonifica della Regione a illuminarsi con i colori della bandiera italiana per sensibilizzare cittadini, e soprattutto istituzioni, sull’importanza di agire velocemente per fronteggiare il cambiamento climatico. D’altronde i fondi ci sono: oltre al PNRR c’è anche un “Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico”. Spetta alla politica sbloccarli.Secondo ANBI 7, miliardi di euro di PNRR sono bloccati perché destinati a progetti di enti non in grado di realizzarli a causa delle tempistiche: risorse che potrebbero essere dirottate nel “Piano Invasi”, caldeggiato anche da Coldiretti, per realizzare bacini utili a laminare le piene e trattenere acqua per l’irrigazione. E poi, in attesa di essere sbloccati, ci sono 44 milioni destinati al Veneto dal piano di sicurezza idrica. – Intervistati SILVIO PARIZZI (DIRETTORE ANBI VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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