12/03/2025 VENEZIA – Questa mattina, poco dopo le 8, le barriere mobili del Mose si sono alzate per la centesima volta salvando, nuovamente, Venezia e i suoi punti più fragili dall’acqua alta, proprio nel giorno della visita in laguna del vicepremier e ministro alle infrastrutture Matteo Salvini. Le barriere sono rimaste alzate per circa due ore. || Il Mose tocca quota cento. Questa mattina dalle ore 8.07 alle 9.58 il sistema di dighe mobili che protegge Venezia dall’acqua alta per fenomeni di marea oltre un certo livello,  è entrato in funzione per la centesima volta da quando è operativo e ha così salvato per l’ennesima volta, la città storica rimasta completamente all’asciutto dall’acqua alta. Si sono alzate le protezioni in due bocche di porto su 3, al Lido e Chioggia, si non a Malamocco. La marea si è così contenuta, alle 9.35, proprio nel giorno in cui è arrivato in città Matteo Salvini per una visita all’Autorità per la Laguna sugli 88 centimetri sul medio mare punta della salute. Una nota del Ministero dei trasporti ha fatto sapere che, in cinque anni, il Mose ha evitato per Venezia oltre 2 miliardi e 600 milioni di euro.Sempre la nota del ministero precisa che delle 100 alzate, 44 hanno riguardato un livello di marea, sul medio mare, dagli 80 ai 110 centimetri. I commenti di Claudio Vernier, presidente dell’Associazione commercianti di Piazza San Marco, e dell’imprenditore Emiliano Biraku. – Intervistati MATTEO SALVINI (MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI), CLAUDIO VERNIER (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE PIAZZA SAN MARCO), EMILIANO BIRAKU (IMPRENDITORE) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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