10/03/2025 MOTTA DI LIVENZA – Frasi sessiste all’arbitra di basket urlate dalla mamma di un giocatore, clamore e pioggia di reazioni per l’episodio che si sarebbe verificato sabato a Motta di Livenza. La società è prudente, ma in attesa che il caso venga chiarito prende le distanze. Duro il presidente del Veneto Zaia: «Si vergogni, mi auguro il daspo». || Arbitra 23 enne di pallacanestro apostrofata dagli spalti durante la partita della serie D tra Motta di Livenza e Feltre di sabato sera. “Cosa ci fai qui l’8 marzo? Vai a fare la prostituta, vai a casa”. La frase sarebbe arrivata alla giovane direttrice di gara padovana, Alice Fornasier, dagli spalti. L’ipotesi è quella che l’abbia pronunciata la mamma di uno dei giocatori in campo, ma solo il referto stilato dall’arbitra potrà confermare parole e circostanza, visto che i referenti del Motta presenti al palazzetto spiegano di non aver sentito nulla. Fatto sta che la ragazza è scoppiata in lacrime e ha interrotto la partita per una ventina di minuti, salvo poi portarla a termine. L’episodio ha suscitato clamore e reazioni a livello locale e nazionale, ferma condanna innanzitutto dal Basket Motta, che solo pochi giorni fa aveva presentato la campagna di educazione al tifo avviata in questa stagione, una maglietta da far indossare ai propri atleti, quando arbitrano, con l’eloquente interrogativo: “Se fossi tuo figlio mi urleresti contro?”. Ed ecco il fattaccio, la presunta frase sessista, proprio il gorno della Festa della donna. La 23enne preferisce non commentare, l’associazione arbitri si schiera accanto alla propria tesserata, che ha riferito di pesanti frasi sessiste. E non ha ancora deciso se sporgere formale denuncia. Solidarietà dai vertici regionali della Federazione Pallacanestro. Duro il presidente del Veneto Luca Zaia: «L’autrice degli insulti sessisti si vergogni – tuona – per lei mi auguro il Daspo». Dell’incontro esiste anche una registrazione che potrebbe essere visionata in caso di contenzioso. Sarà il giudice sportivo a valutare, partendo innanzitutto dal contenuto del referto arbitrale. E prendere quindi eventuali provvedimenti. – Intervistati GIANNI GRANZOTTO (Presidente Basket Motta), FABIO CRIVELLARO (Presidente Fip Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)


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