06/03/2025 LIMENA – Vivevano insieme da due anni, la vittima Franco Bergamin e il 40enne inquilino che sembra svanito nel nulla. Nel passato dell’uomo originario di Trieste anche un arresto per minacce ed estorsione. || Si cerca ovunque Alessio, il quarantenne triestino che da due anni circa era inquilino di Franco Bernardo Bergamin nell’appartamento di via Papa Giovanni XXIII a Limena. Potrebbe essere lui l’ultima persona ad aver visto vivo l’80enne trovato morto dentro a dei sacchi dell’immondizia nascosti all’interno un armadio della sua abitazione. L’indagine della procura è a carico di ignoti ma la testimonianza dell’uomo è fondamentale per ricostruire il giallo. Sulla pagina facebook del quarantenne l’ultimo messaggio risale al 4 marzo, appena due giorni fa. Sotto una foto con gli occhiali da sole risponde ad un’amica che gli chiede dov’è . Dice di essere a casa sua a Trieste, ma al momento sembra svanito nel nulla. Tra le ultime foto pubblicate c’è anche quella proprio con Bergamin sembra risalga ad inizio gennaio. I due sorridono e in uno dei commenti un’amica scrive “bella amicizia che scalda il cuore”. Nel passato di Alessio un arresto a Trieste nel 2015 per estorsione e minacce a due persone disabili e alcuni precedenti per reati contro il patrimonio. A Limena lo vedevano uscire la mattina e rientrare alla sera a casa di Bergamin, nessuno sa che lavoro facesse. Una settimana fa i vicini avevano sentito ruomori e urla in piena notte. L’ultima volta che è stato visto a Limena è stato lunedì scorso, poi il silenzio è calato sulla casa fino alla macabra scoperta del corpo dell’anziano. (Servizio di Valentina Visentin)
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