04/03/2025 VENEZIA – Approdi diffusi per navi di dimensioni contenute e soprattutto di un livello tale da rendere Venezia uno scalo privilegiato della crocieristica di lusso.Al porto, la presentazione della stagione 2025 è occasione per illustrare i progetti del prossimo decennio. || Nella stagione 2025, a Venezia, le compagnie di crocieristica passeranno a 25 rispetto alle 21 dell’anno precedente, le navi da 45 a 50, i passeggeri (contando anche aliscafi e crociere fluviali) da 634mila a 644mila. Variazioni al rialzo al momento contenute, per una stagione che però è solo apparentemente come le altre. Con il rinnovo della concessione a VTP Venezia Terminal Passeggeri fino al 2036, infatti, dopo gli scossoni del Covid e del decreto Draghi, gli enti che compongono il settore possono avviare una programmazione decennale su quello che sarà il futuro della crocieristica a Venezia.Il piano complessivo di investimenti 2025-2036 supera i 28 milioni e mezzo di euro e prevede anche il rilancio di Chioggia. Non parlate di ritorno delle grandi navi, dicono al porto: queste sono piccole e di lusso. Navi di 300 metri di lunghezza al massimo per il lato nord, più piccole negli altri ormeggi. Sul Canale Vittorio Emanuele sotto le 55mila tonnellate. Tutti i progetti poi sono all’insegna della sostenibilità non solo ambientale. – Intervistati FULVIO LINO DI BLASIO (PRESIDENTE AUTORITA’ PORTUALE ADRIATICO SETTENTRIONALE), FABRIZIO SPAGNA (PRESIDENTE E AD VENEZIA TERMINAL PASSEGGERI), EDOARDO RIXI (VICE MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) (Servizio di Filippo Fois)
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