01/03/2025 VENEZIA – Centoventi capi di imputazione per Pasquale Aita, il clochard di Piazzale Roma a Venezia che tornerà di nuovo in aula poco prima di Pasqua, il prossimo 16 aprile || Pasquale Aita, 49 anni il più noto clochard di Venezia, dalla doppia cittadinanza italo tedesca e che da poco meno di una decina d’anni ha fatto di Piazzale Roma, di fatto la sua residenza si è ritrovato di nuovo davanti al giudice con ben 120 capi d’imputazione tra minacce, insulti, uso di coltelli, danneggiamento delle telecamere del tribunale. Per lui un vero e proprio personale «maxiprocesso». Quattro faldoni zeppi di fascicoli che lo riguardano, con 98 violazioni dell’ordine del questore di non tornare a piazzale Roma. Il senzatetto si definisce “un attivista politico che difende la gente dalla classe politica”. Così venerdì scorso in aula nelle articolate dichiarazioni spontanee rese al giudice, in presenza del suo avvocato difensore Federico Tibaldo, Le contestazioni a suo carico, si diceva, oltre un centinaio con anche insulti razzisti contro una delle guardie giurate del tribunale, una donna di origini straniere con l’ultimo episodio di minacce di morte di pochi giorni fa contro la consigliera regionale Silvia Rizzotto. Per non parlare del pugno dato in faccia a un giudice, soltanto perché l’aveva ripreso in quanto urlava proprio davanti al Tribunale. Già arrestato tre volte nel 2024, Aita nonostante i fogli di via è sempre tornato in Piazzale Roma, a due passi sempre dal Tribunale dove dovrà ripresentarsi per la nuova udienza fissata al prossimo 16 aprile (Servizio di Annamaria Parisi)
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