26/02/2025 VILLORBA – Un migliaio di persone per l’addio a Marta Mazzuccato, 21enne morta a cinque anni dopo l’aneurisma che l’aveva colpita. Presenti anche le istituzioni, il ricordo della sorella e degli amici: «Sei luce, stella che ci illumina e non ci fa perdere nel buio» || Marta che canta, che ride, che balla. Marta che dopo l’aneurisma, a 16 anni, nel 2020, è accarezzata e accudita da chi l’ha sempre amata. Inizia con il video della canzone “La stella di Marta” a lei dedicato, l’ultimo saluto. Una rosa bianca a ciascuno. Ogni petalo, il simbolo della cura, della dedizione e dell’amore con cui Marta è stata accompagnata nel suo cammino. Sulla bara un’esplosione di colori che anticipano la primavera, il movimento e la gioia della pace e della forza. Un migliaio di persone hanno voluto dirle addio nel palateatro di Villorba, dove la pioggia e il cielo cupo, non hanno scalfito il ricordo della gioia e dell’amore che Marta ha portato nella vita di chi l’ha conosciuta. A uno a uno si sono susseguiti i ricordi del bene che le persone le hanno voluto e che lei ha generato intorno a sé. Prima tra tutti, la sorella Valentina sempre accanto a mamma Barbara e papà Gianluca. Il ricordo delle operatitrici che l’hanno seguita e aiutata nei momenti difficili. Il volley di Fontane che durante questi cinque anni ha organizzato tornei di solidarietà per Marta e la sua famiglia. E i compagni di classe, gli amici. Le parole di Don Enrico che ricorda la forza e il coraggio che la famiglia di Marta ha sempre infuso. Deteminazione e unità, un unione fatta di tanti cuori, ponti che uniscono la terra e il cielo, lì dove Marta splende, come una stella da seguire per non perdersi mai. (Servizio di Edy Caliman)


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