26/02/2025 PADOVA – A quasi sei mesi dalla morte di Chiara Jaconis, si attende la verità che potrebbe arrivare con la fine delle indagini. || Il 17 marzo saranno sei mesi dalla morte di Chiara Jaconis la 30enne padovana uccisa a Napoli da una statuetta caduta da un palazzo dei quartieri Spagnoli. Una data che dovrebbe coincidere con la chiusura delle indagini che potrebbero svelare una volta per tutte la verità su questa tragedia che ha scosso profondamente l’opinione pubblica. La procura di Napoli indaga per omicidio colposo e due sono i nomi iscritti sul registro degli indagati. Una coppia accusata anche di omesso controllo di minore, visto che il sospetto degli inquirenti è che la statuetta sia stata gettata per sbaglio durante un gioco di bambini. I pezzi del pensante manufatto di onice sono stati recuperati per ricostruire in modo digitale la statua, dovrebbe trattarsi di un busto della regina egizia Nefertiti, ma nessuno dei condomini del palazzo da cui è precipitato ne ha ammesso la proprietà un aspetto che accentua il dolore della famiglia di Chiara. – Intervistati GIANFRANCO JACONIS – Papà di Chiara (Al telefono) (Servizio di Valentina Visentin)
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