19/02/2025 VILLORBA – Condannato per omicidio preterintenzionale il 44enne che a Villorba spinse l’anziano durante una lite per il parcheggio facendolo cadere e battere le testa. L’imputato in aula: «Non sono un assassino». I figli della vittima: «Abbiamo perso nostro padre» || La lite, poi la spinta e la tragedia. Marco Braido 44anni accusato dell’omicidio dell’anziano commerciante Giovanni Gagno, avvenuto a Villorba il 23 luglio del 2020 è stato condannato a 4 anni 7 mesi e 10 giorni di carcere con il rito abbreviato che gli consentirà di ottenere uno sconto pari ad un terzo della pena. Una discussione scoppiata quando l’imputato quel giorno arrivò in auto nell’abitazione degli ex suoceri, vicini di casa dei coniugi Gagno in via Fontane. Braido fece spostare il furgone di alcuni operai impegnati in lavori nella casa dei due anziani. Questo innescò il diverbio prima con la moglie della vittima che secondo l’accusa fu spinta e poi l’imputato fece lo stesso con il marito che cercò di difendere la donna. L’anziano però finì a terra sbattendo violentemente la testa. Dopo un giorno morì in ospedale. Nessuna soddisfazione spiega il figlio Gastone Gagno, ho perso mio padre. Ha trovato conferma nella sentenza la tesi della accusa, ovvero che Giovanni Gagno non è morto per una fatalità ma per mano di Marco Braido hanno spiegato in una nota i legali della famiglia della vittima Vincenzo Arcidiacono e Alberto Zannini L’omicidio è stato un fatto doloso e non il risultato di una condotta colposa. Alla famiglia Gagno interessava più di ogni altra cosa che la volontarietà del gesto di Braido fosse accertata, e così è stato. La Corte è stata clemente nella sanzione penale, ma nulla ha levato alla gravità della condotta di Braido visto che ha liquidato a favore della famiglia Gagno a titolo di sola provvisionale, ovvero risarcimento immediato, la somma di 250mila euro. L’avvocato Esmeralda Di Risio, difensore di Marco Braido ha sostenuto invece che non ci fosse un prova della spinta né al Gagno né alla moglie ed ha chiesto l’assoluzione per l’imputato o in subordine la riqualificazione del reato in omicidio colposo. E’ una sentenza ci dice che ha fatto giustizia – Intervistati GASTONE GAGNO (Figlio di Giovanni Gagno), ESMERALDA DI RISIO (Difensore di Marco Braido) (Servizio di Daniela Sitzia)


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