19/02/2025 VENEZIA – Dopo la ressa a Rialto nella prima domenica di Carnevale, il consigliere d’opposizione Martini è stato ricevuto dal prefetto Darco Pellos.Il consigliere aveva scritto in una lettera come oramai il sovraffollamento turistico di Venezia rappresenti in determinati giorni un rischio per l’incolumità pubblica. || A Venezia erano già avvenuti intasamenti con migliaia di persone ammassate l’un l’altra, prigioniere di una folla che non può più avanzare o tornare indietro. Ma che andasse al collasso un’area ampia e cruciale come Rialto e il suo ponte, spaccando di fatto in due la città, non si era ancora visto. Una situazione potenzialmente rischiosa persino per l’incolumità pubblica e per la quale il consigliere comunale d’opposizione Giovanni Andrea Martini ha chiesto un confronto direttamente al prefetto Darco Pellos.Di fronte a un’invasione che oramai pone un rischio sicurezza, nella sua lettera Martini chiedeva se, per evitare il peggio, il prefetto non ritenesse opportuno indicare un numero massimo di ingressi per l’accesso in città.L’altra faccia della medaglia dell’avvenuta turistizzazione di massa che domenica ha portato al collasso di Rialto, è questa: Venezia è quasi completamente spopolata e se oggi non ci fosse qualche decina di turisti a scattare fotografie dal ponte, queste strade sarebbero pressochè vuote. Persino il Canal Grande appare come ai tempi del lockdown.Peraltro Martini ha portato all’attenzione del prefetto altre questioni riguardanti il turismo. – Intervistati GIOVANNI ANDREA MARTINI (CAPOGRUPPO TUTTA LA CITTA’ INSIEME) (Servizio di Filippo Fois)


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