19/02/2025 BELLUNO – Anche a Belluno si scende in piazza sabato prossimo contro il DDL Sicurezza. Una quarantina di sigle, fra associazioni, movimenti, sindacati e partiti, hanno aderito all’iniziativa per costruire una opposizione sociale che chiede al Governo la sicurezza vera e non uno Stato di paura. || Contro il DDL Sicurezza si scende in piazza anche a Belluno. Sabato prossimo, e in contemporanea nei capoluoghi italiani importanti oltre a decine di iniziative in altre città e province, la rete bellunese contraria al disegno di legge del Governo Meloni sfilerà per le vie del centro città per dire no a una iniziativa che se già adottata avrebbe decimato gli attivisti di Acqua Bene Comune, bloccherebbe la voce sempre più arrabbiata dei comitati in difesa della sanità pubblica e di chi vive lo smantellamento progressivo di ogni servizio. Una quarantina di sigle compongono una rete composita che si sta battendo per i diritti e le libertà costituzionalmente garantite: “Un progetto – affermano alcuni rappresentanti della rete bellunese – che vuole fare il deserto e convincerci che questa sia la sicurezza a tutela delle persone in un territorio già di per sé complicato”. “Difendere il territorio, proteggerne la sicurezza, significa partire dalle esigenze concrete di chi vive in montagna” dicono i promotori della manifestazione che partirà alle 15 dal parco Città di Bologna per poi sfilare in corteo per le vie del centro perchè solo con la paura non si va da nessuna parte. – Intervistati BENEDETTO CALDERONE (PORTAVOCE RETE NO DDL SICUREZZA), SERENA DE MARCHI (RETE STUDENTI BELLUNESI) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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