18/02/2025 BELLUNO – Non cambia il capo d’imputazione ipotizzato dalla Procura di Belluno nei confronti di Ornella Gasperin, la 46 enne che venerdì scorso ha aggredito a colpi di forbice il vicino di casa, Giovanni Casol di 64 anni, nella sua abitazione di Sopracroda, in città. L’uomo è stato visitato dal medico legale Antonello Cirnelli che tra 90 giorni depositerà la sua relazione. || Resta al momento reclusa nel carcere veneziano della Giudecca, Ornella Gasperin, la 46 enne di Belluno e l’accusa nei suoi confronti resta quella di tentato omicidio del vicino di casa, Giovanni Casol di 64 anni. Ma “la donna è completamente assente al punto da non ricordare veramente i fatti”, riferisce l’avvocato Massimo Montino che con il collega Antonio Prade ha ricevuto il mandato di difensore di fiducia. Il conflitto tra i due era datato e pare riconducibile a difficoltà personali. Da una prima ricostruzione dei fatti, accaduti poco prima della 10.30 di venerdì scorso nella frazione di Sopracroda a Belluno, la donna avrebbe dapprima cercato di soffocare il 64 enne con un cuscino e successivamente l’avrebbe colpito con un paio di forbici causandogli ferite alle mani e al cuoio capelluto giudicate guaribili in 20 giorni. I motivi della violenta reazione della donna sono ancora sconosciuti: “La nostra assistita risponde a monosillabi e si fa fatica a interagire con lei” spiega l’avvocato Montino che ha incontrato Ornella Gasperin in carcere a Venezia assistendola durante l’udienza di convalida della misura cautelare chiesta dalla pm Gallego e accolta dal Tribunale. La 46 enne per il momento si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Giovanni Casol è stato visitato dal medico legale, il dottor Antonello Cirnelli, che pur riservandosi di consegnare la propria consulenza entro il termine di 90 giorni, avrebbe già sommariamente riferito particolari tali da confermare il capo di imputazione.Date le condizioni di disagio psicofisico della donna, inoccupata dal 1993 e in carico ai servizi sociali di Belluno, la difesa sta verificando la possibilità di chiedere la modifica della misura cautelare, “magari in una comunità perchè la signora ha bisogno d’essere aiutata” afferma l’avvocato Montino in attesa anche di un eventuale accertamento della capacità di intendere e di volere della 46 enne.Sembra, e gli accertamenti sanitari potrebbero averlo confermato ne (Servizio di Tiziana Bolognani)


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