18/02/2025 VENEZIA – A Palazzo Balbi il presidente del Veneto torna sul tema del fine vita che ha provocato una spaccatura nel centrodestra: al vaglio una circolare per tutte le Ulss in modo da uniformare la procedura || Nonostante le tensioni dei giorni scorsi con Fratelli d’Italia prima e Forza Italia dopo che di fatto introno al delicatissimo tema del fine vita hanno portato ad una spaccatura nel centro destra in regione, il presidente Luca Zaia va avanti e torna ad invocare una legge nazionale ma intanto in attesa di questa la regione Veneto sta studiando una circolare per stabilire una procedura standard per tutte le Ulss «che naturalmente sia compatibile con la legge» specifica Zaia. Veneto che per capire i margini di movimento in tal senso, attende le motivazioni dell’impugnativa della legge Toscana che prevede un periodo di 37 giorni dalla richiesta del paziente all’esecuzione del suicidio assistito. «Non è una battaglia fondamentali o estremista ma di civiltà, massimo rispetto, continua il governatore, per chi non la pensa come me, credo che tutte le parti in causa abbiano un unico interesse che è quello di chiedere una legge nazionale in un paese, evidenzia Zaia, dove nel 2017 è stata varata una norma per il cosiddetto testamento biologico». Rispondendo poi ad una domanda sull’autonomia nei giorni in cui al ministero degli affari regionali riparte il tavolo sulle materie non lep, Zaia fa il punto sull’iter in corso – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)
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