18/02/2025 PIOVE DI SACCO – L’inchiesta sulla 29enne che lo scorso 29 ottobre annegò la figlia appena nata nel wc del night, in un diario scriveva frasi inquietanti. Prevista la perizia psichiatrica. || Nei giorni in cui nascondeva a tutti la sua gravidanza in un diario segreto scriveva di vampiri, si definiva lei stessa una vampira. Sono racconti inquietanti quelli che scriveva Melissa Russo Machado, la 29enne italo-brasiliana che ha ucciso la neonata che aveva appena partorito affogandola nel wc della stanza in cui viveva sopra il night club il Serale, il locale di lap dance di Piove di Sacco dove lavorava. In questa fase delle indagini è in corso una perizia psichiatrica nei confronti della donna che si trova attualmente agli arresti domiciliari in Puglia a casa dei genitori con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla relazione di parentela. Gli inquirenti vogliono capire se fosse capace di intedere e di volere quando la notte del 29 ottobre ha ucciso la figlia. L’orrore si è consumato in pochi minuti, il parto da sola senza aiuto, e poi la decisione di sbarazzarsi della neonata gettandola nel water quasi a volerla cancellare. Dai primi dati emersi dall’autopsia sul piccolo corpicino è emerso che la bambina è nata viva e in salute, ed è morta annegata, è stata ritrovata acqua nei suoi polmoni ed alcune lesioni al cranio dovute allo schiacciamento nel water. Una fine orribile dopo aver respirato pochi minuti di vita. La 29enne era arrivata a Piove di Sacco già incinta di quattro mesi, aveva lavorato in alcuni locali notturni, forse la bambina era stata concepita con un cliente, anche al Serale sembra ormai chiaro che le ragazze non fossero solo ballerine. Le indagini proseguono per ricostruire ogni minuto e ogni dettaglio di quella terribile notte e se la ragazza possa aver avuto dei complici. A maggio è prevista la prima udienza del processo. (Servizio di Valentina Visentin)
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