18/02/2025 VENEZIA – Con l’arrivo del Carnevale, a Venezia è aumentata anche la presenza di borseggiatori. Con due novità, secondo Monica Poli dei “Cittadini Non Distratti” alcuni tentano di derubare i clienti dei negozi e sono attive anche bande di minorenni. || Sono circa le 11 di mattina e l’imbarcadero dell’Accademia non è particolarmente affollato. Una signora sta acquistando il biglietto del vaporetto al distributore automatico con una carta di credito. Qualcuno la chiama mostrandole qualcosa sul cellulare. E’ un’istante, un millesimo di secondo. Con una rapidità impressionante, un uomo estrae la carta di credito e si allontana. Inseguito ha poi gettato la refurtiva ed è fuggito. Scene che da anni, a Venezia, si ripetono decine di volte al giorno.Col Carnevale poi, aumenta il lavoro anche per i ladri. E quando aumenta il lavoro c’è bisogno di un rinforzo di personale. A stare sul piazzale della stazione con Monica Poli, inevitabilmente si incrocia l’ingresso al turno di lavoro: con Shakira arriva a stretto anche la “spagnola”, quindi tutte le altre… Più o meno tutti i borseggiatori sono identificati con un soprannome dai “Cittadini non Distratti”. Una galleria che fa invidia alle maschere tradizionali del Carnevale. C’è la banda “Que pasa” (ultimamente tra quelli che tentano il borseggio anche dentro i negozi), poi ci sono “quelli di Saddik” dal nome del barista che avevano picchiato perché aveva sventato un furto.Ci sono i nuovi arrivi e le vecchie glorie tipo “sbessoleta”: all’opera in città da almeno vent’anni.E’ peraltro abbastanza chiaro come non si tratti di disperati che vivono di espedienti, ma di affiliati a vere e proprie organizzazioni che sommando portafoglio a portafoglio realizzano anche un discreto fatturato. – Intervistati MONICA POLI (CITTADINI NON DISTRATTI) (Servizio di Filippo Fois)
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