17/02/2025 PEDEROBBA – Non accennano a diminuire le devastazioni provocate dai cinghiali. A segnalarle non solo gli agricoltori o gli allevatori preoccupati del contagio per la peste suina africana ma anche proprietari di fondi privati e amministrazioni comunali per quanto causano al sistema idrogeologico dei territori. || Continua l’emergenza cinghiali nella Marca e nel Veneto. Alle colture devastate e al pericolo contagio per gli allevamenti suini della peste africana si aggiunge il rischio idrogeologico nelle zone montane.Uno scenario che impone l’azione piu’ decisa di gestione degli ungulati da parte dei cacciatori coordinati dal commissario regionale all’emergenza cinghiali. Che ha subito messo in atto una serie di provvedimenti che rendono in Veneto piu’ snelle le procedure per attivare dei punti di avvistamento e sparo.Una procedura attivata da tutte le provincie venete ma non nella Marca. – Intervistati FRANCESCO FORLIN (Agricoltore), PIERANGELO FAVERO (Presidente comprensorio alpino di Pederobba), DARIO PACCAGNELLA (Segretario comprensorio alpino di Pederobba) (Servizio di Lucio Zanato)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.