16/02/2025 TREVISO – Nel 2025 i cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte Costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 referendum promossi dalla Cgil e il referendum sulla cittadinanza, mentre ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. Mauro Visentin, Cgil treviso spiega la ratio dei quesiti. || Parte dal referendum alla Cgil più caro, il quarto della lista tra quelli proposti proprio dal sindacato. E’ il questio che riguarda l’esclusione della responsabilità solidale di committente, appaltante e subappaltante negli infortuni sul lavoro. Si vogliono eliminare le misure che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Una realtà quella dei subappalti che prorpio nell’operoso Veneto ha fatto la sua fortuna con il gioco al ribasso del costo del lavoro.Il terzo quesito punta all’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine.Il primo quesito punta al ripristino dell’articolo 18, eliminato con il Jobs act.Per le aziende sotto i 15 dipendenti, secondo quesito, la possibilità rimandare alla contrattazione la possibilità di riammettere un lavoratore licenziato senza giusta causa. Non c’è ancora la data per parteciapre al referendum, il sindacato ha chiesto con forza che sia agganciato alla prossima tornata elettorale di primavera per scongiurare l’astensionismo. – Intervistati MAURO VISENTIN (SEGRETARIO GENERALE CGIL TREVISO) (Servizio di Anna De Roberto)
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