15/02/2025 VENEZIA – Il giorno dopo la chiusura delle indagini e la conferma dell’ipotesi di corruzione, il sindaco di Venezia al conttrattacco: «Accuse ingiuste e infamanti, non mi arrendo». L’opposizione in coro: «Si dimetta» || Il giorno dopo la chiusura delle indagini e la conferma dell’ipotesi di corruzione, il sindaco di Venezia al contrattacco: «Accuse ingiuste e infamanti, non mi arrendo. Sono innocente, ve lo giuro», dice specificando altresì «Martedì finalmente vedrò quali sono le prove che portano a queste accuse». Ma l’opposizione in coro si riunisce al grido di “Dimissioni”. Andrea Martella, segretario del Partito Democratico Veneto, in attesa di capire quale sarà l’iter giudiziario ribadisce come Venezia non possa permettersi un’amministrazione il cui vertice sarà inevitabilmente concentrato sulla propria difesa legale anziché sulle reali esigenze della città. I cittadini meritano trasparenza, responsabilità e un governo pienamente dedicato al bene comune», così testualmente nella nota inviata alla nostra redazione.Luana Zanella, veneziana, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera chiede «il sindaco Brugnaro faccia un passo indietro, lasci la sua carica. Non può proseguire mentre pendono accuse di corruzione». Michele Boato consigliere di Alleanza Bene Comune dal presidio ai piedi del Municipio di Mestre incalza – Intervistati LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA), MICHELE BOATO (CONSIGLIERE ALLEANZA BENE COMUNE) (Servizio di Annamaria Parisi)
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